Per quanto diventiamo più saggi che la gente antica?
04 Nov 2016
L'antropologo racconta sulle abilità delle prime persone, l'evoluzione di regioni cerebrali e la somiglianza con il formicaio umano.
Il problema ha tre «dimensioni». La risposta dipende, in primo luogo, su quello che vogliamo dire da «ragionevole». È chiaro che la gente moderna può praticare il surf il cosmo e il teatro Bolshoi, e habilis a Pithecanthropus poteva solo tagliare macigni e soltanto imparato come fare il fuoco. Ma se pensa a esso, quanta gente oggi è capace di fare perfino la scure di mano di Acheulean, ma almeno l'elicottero di ciottolo? Quanta gente sa come fare il fuoco, cacciare delle antilopi, le iene sopravvivono nell'ambiente, i leopardi e le tigri dentate dalla sciabola?
In secondo luogo, la risposta cambierà da chi consideriamo «la gente antica». Se comincia da Homo habilis, chi visse 2-1,5 milioni di anni fa, è ovvio che siamo diventati molto più intelligenti. La prima gente è stata capace di fare strumenti di ciottolo solo primitivi, non hanno avuto case, nessun fuoco, nessuno sviluppo di discorso, nessun organizzazione sociale più o meno complessa. Se inizia a contare da Homo erectus, Homo heidelbergensis, Homo neanderthalensis o primo Homo sapiens, allora a ogni stadio consecutivo della risposta è ancora evasivo. Rispetto agli esseri umani moderni Cro-Magnon, i primi membri della nostra specie, c'è una terza «dimensione» del problema.
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Le aree diverse del cervello sono cambiate in modo diverso. Il primo posto per la velocità e la scala di cambiamento è il lobo frontale. È piacevole, responsabile di riflessione. In secondo posto - il lobo parietale. È responsabile del senso di contatto e coordinazione con i movimenti di sensibilità della pelle. In terzo posto - il lobo temporale, che ha molte funzioni diverse, la più importante di quale - il riconoscimento di discorso. E finalmente, l'ultimo posto è occupato dal lobo occipitale, in nessun caso sono i centri visivi. Durante i 20-30 mila anni scorsi il lobo occipitale perfino notevolmente diminuì, assolutamente e relativamente.
E, in terzo luogo, non il fatto che siamo più intelligenti che persone del Paleolitico Superiore, visse 40-10 milioni di anni fa. Sono stati generalisti. Ogni Cro-Magnon ha saputo come fare e come usare tutti gli strumenti necessari, come accendere un fuoco, a chi può cacciare, e da chi, e com'esser salvato, che può mangiare, ma da quello che si ferirà lo stomaco, è stato un costruttore, e un dottore, e uno storico, e un cacciatore e un padrone di tutti i settori. In corto, e la Svezia, e il mietitore e lo zerbinotto igrets. E tutta questa conoscenza è riuscita ad affollarsi nella Sua testa molto rapidamente e è stata capace di rapidamente fare uso di queste informazioni. E adesso - professionisti di tempo. Tutti sanno il loro compito stretto, ma indifeso nell'insieme. L'umanità rapidamente diventa in una collina di formica - è un segno di più saggi? Una speranza nei Boscimani, i Pigmei, i papua e gli indiani dell'Amazzone...